Se stai pensando di sostituire la tua vecchia caldaia con una caldaia sicura, stai facendo sicuramente un’ottima scelta; specie, se si tratta di una caldaia a condensazione a camera stagna. 

Naturalmente, cambiare la caldaia ha sì, molti vantaggi, ma comporta anche l’impegno di una manutenzione ordinaria; vediamo perché in questo articolo.

Normalmente le caldaie a condensazione sono fra le più efficienti; ma oltre a rendere ottime prestazioni, garantiscono anche un’elevata sicurezza.

Questo perché si tratta di caldaie a tenuta stagna, il cui procedimento si basa sullo scarico esterno dei fumi, non permettendo una contaminazione dell’ambiente interno. I fumi, infatti, vengono espulsi attraverso fori che, durante l’installazione, vengono praticati nelle pareti.

Una garanzia della loro sicurezza deriva anche dal procedimento che segna il percorso della caldaia, dalla progettazione fino al mercato: le caldaie a condensazione devono essere valutate, verificate, secondo i parametri stabiliti dall’IMQ (Istituto Italiano Marchio di Qualità) e sottoposte alla sorveglianza periodica.

La normativa che regola la manutenzione della caldaia è molto complessa pertanto è bene essere sicuri ce chi esegue l’espulsione dei fumi sia un’impresa certificata, la quale possa rilasciare le certificazioni di avvenuta manutenzione. Inoltre, solo un tecnico esperto può occuparsi della corretta manutenzione.

Tutti questi possono essere ottimi vantaggi per sostituire la vecchia caldaia con una caldaia sicura; senza dimenticare gli incentivi messi a disposizione dal governo con il bonus fino al 65%. Non bisogna tralasciare, però, che le caldaie a condensazione devono essere sottoposte per legge alla manutenzione ordinaria.

Perché fare la manutenzione rende la caldaia sicura?

Secondo la legge, le caldaie a condensazione sono collocate al di fuori della usuale classificazione degli apparecchi a gas. Dal 2003 tali apparecchiature devono rispettare la norma UNI 11071 per la progettazione, installazione, messa in servizio e manutenzione.

Fare manutenzione è obbligatorio, ma, in realtà, è anche conveniente. Intanto, se non viene fatta manutenzione alla tua caldaia sicura, puoi incorrere nelle sanzioni amministrative, a seguito dei controlli effettuabili dai comuni; inoltre, ci sono vantaggi da non sottovalutare. 

La manutenzione incide sulla riduzione dei consumi e sull’inquinamento; permette di avere un impianto più efficiente e ridurre il rischio di guasti.

Quando si deve fare manutenzione?

La manutenzione vera e propria per una caldaia sicura, di norma, si fa ogni anno, rispettando quanto indicato nel libretto dell’impianto. Questo tipo di lavoro è necessario per mantenere la garanzia del produttore della caldaia. 

A causa dell’acidità della condensa generata dalla caldaia, è necessario ogni anno lavare con appositi prodotti la camera di combustione e i filtri delle caldaie a condensazione. 

Per legge è obbligatorio il controllo dell’efficienza energetica (la prova dei fumi) che va svolto ogni due anni per le caldaie con una potenza nominale inferiore ai 100Kw. Per gli altri impianti la manutenzione è annuale. 

Inoltre, la prova dei fumi va eseguita obbligatoriamente anche quando si esegue un lavoro straordinario, in quanto bisogna certificare che tutto funzioni regolarmente. 

La prova dei fumi viene fatta dopo aver pulito la caldaia. Si tratta di un test che verifica il tiraggio dell’apparecchio e le tarature; i valori di CO e CO2 e la temperatura dei fumi di combustione. 

È proprio tramite questi valori che si riesce a definire l’efficienza della caldaia, il suo livello di sicurezza e la capacità di ridurre i consumi.

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