Vuoi cambiare la tua caldaia? Non esitare, perché per il 2022 puoi usufruire del bonus caldaie con il 65% di detrazione Irpef!
Vista la regolamentazione europea che obbliga le abitazioni ad essere in regola con determinati parametri energetici, lo stato italiano ha disposto anche per il 2022 il già esistente bonus, ma con nuove indicazioni!
Se vuoi scoprire come funziona il bonus e come puoi accedervi leggi questo articolo!
Come funziona il bonus caldaie?
Il bonus caldaie consiste in una detrazione delle tasse Irpef sulla spesa sostenuta, per cambiare un impianto di riscaldamento corredato da una caldaia a condensazione di classe A.
Se vuoi usufruire del 65% di sconto, oltre alla caldaia dovrai installare anche dei termovalorizzatori evoluti di classe V, VI o VIII; oppure delle pompe di calore.
Se, invece la tua richiesta si limita alla sola caldaia di classe A, ti verrà detratto solo il 50%; mentre, se il cambio dell’impianto di riscaldamento rientra in un piano di ristrutturazione dell’abitazione, potrai usufruire, addirittura, del 110% della detrazione!
In questo articolo ci occuperemo del bonus 65%. Per capire meglio di cosa si tratta, facciamo un breve esempio: ammettiamo che la spesa complessiva del cambio d’impianto ammonti a 1000 €; l’Agenzia delle Entrate ti restituisce 650 €, in circa 10 rate annuali, ma scalando le rate direttamente dall’IRPEF.
Il costo delle valvole di termovalorizzazione rientrerà nella detrazione del 65%. Vediamo di che si tratta nello specifico:
- La classe V si riferisce a un termostato d’ambiente modulante che varia la temperatura dell’acqua in base alla temperatura ambientale.
- Per classe VI s’intende una centralina di termoregolazione e sensore ambientale che varia la temperatura dell’acqua in base alla temperatura esterna e interna.
- Con la classe VIII s’indica un controllo della temperatura ambientale con più sensori.
Naturalmente, per poter usufruire della detrazione, bisogna ottenere una certificazione da un tecnico abilitato che deve rilasciare una documentazione che riporti lo stato delle cose prima e dopo i lavori, con dimostrazione che siano stati rispettati tutti i requisiti richiesti.
Chi può richiedere la detrazione al 65%?
La detrazione può essere richiesta da:
- Proprietari o nudi proprietari
- Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
- Affittuari o comodatari
Non occorre presentare l’ISEE; chiunque può richiedere ogni tipo di detrazione (65%; 50%; 110%), purché l’installazione dell’impianto rispetti le caratteristiche specifiche per il bonus.
Cosa comprende il bonus caldaie?
Oltre alle spese per installare la caldaia e i termovalorizzatori, hai diritto a detrarre dalla spesa totale:
- Tutti gli accessori
- la manodopera
- le spese per la progettazione e tutte le prestazioni professionali connesse
- il compenso per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti
- le spese per perizie e sopralluoghi
- l’IVA, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori.
Sconto bonus caldaie in fattura
Fino al 31 dicembre 2022 puoi scegliere l’opzione di farti anticipare il 50% o il 65% direttamente con lo sconto sulla fattura. In sostanza, l’installatore acquisisce il credito di imposta dal cliente, offrendo direttamente uno sconto nella fattura di acquisto e installazione.
Quanto puoi spendere?
Il massimo detraibile dalla tua spesa per la sostituzione di un impianto è di massimo 200 euro per KW di potenza installati.